Non ditelo a TIM e Vodafone, negli USA si sono inventati il “5G”

Un operatore telefonico per proporre il 5g ai clienti deve spendere un sacco di soldi: bisogna pagare miliardi sulle licenze delle frequenze, altri miliardi per mettere nuovi ripetitori da tutte le parti… e se ci fosse un metodo più economico?

Ecco quindi il genio di AT&T: basta chiedere a LG e Samsung di fare un aggiornamento speciale apposta per loro e voilà! L’icona 4G sullo schermo diventa un’icona “5G”! Con pochissima spesa ecco la copertura totale di “5G” in tutta la nazione e quindi le pubblicità potranno dire “venite sulla nostra rete 5G” (un po’ come Vodafone chiama il suo 4G “4.5G”). E saranno in tanti a cadere in questa truffa, magari comprando un nuovo Samsung S9 brandizzato AT&T “perché così ho il 5G”

Pare che negli USA sia legale truffare i clienti in questo modo, già anni fa cambiarono l’icona del 3G (H) in 4G.

E come fa notare Ars Technica, ecco le vere priorità: per gli aggiornamenti per l’LG V30 sono in ritardo di mesi, ma hanno aggiunto l’icona per il “finto 5G”

Ci proveranno anche in Italia? Tanto al massimo AGCOM farà una multa ridicola, e dopo gli “anni di 13 mesi”, forse il “finto 5G” non è così assurdo…

Il 100% dei call center che mi hanno disturbato negli ultimi 3 mesi hanno operato illegalmente

AGCOM da diversi mesi ha messo online un motore di ricerca dei numeri telefonici delle società di call center. Se il disturbatore telefonico è una società legale, che opera in Italia nel rispetto delle leggi della privacy, deve essere iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione.

Se vi chiamano per proporvi una fantastica offerta sul gas o sulla corrente, il numero deve obbligatoriamente apparire in questa lista.

Ho quindi preso il telefono e ho cercato tutti i numeri che ho messo nella lista nera. Quanti risultati ho ottenuto?

ZERO!

TUTTI i call center che mi hanno chiamato negli scorsi 3 mesi hanno operato illegalmente!

Quindi ciò spiega come mai quando gli si dice “mi potete cancellare”, rispondono “purtroppo non è possibile, noi chiamiamo sempre”, perché tanto le multe sono così rare che conviene operare abusivamente. Se poi per sbaglio si viene multati, chi se ne frega, tanto il call center è intestato a una s.r.l.s. con capitale di 1 euro, e si ricomincia con un’altro nome!

Non ci si può fidare di nessuno

Nello scorso post ho scritto riguardo la trappola antiladri di Mark Rober.

Un utente di imgur ha fatto una indagine estremamente approfondita, da pochissimi dettagli del video è riuscito a risalire all’indirizzo della casa di Cici, ed è venuto fuori che 2 reazioni su 5 sono state falsificate: il furto non era mai avvenuto.

Come mai?

Come poi ha spiegato in un post pubblico di scuse, Mark ha chiesto a giro tra i suoi vicini se c’era qualcuno che potesse mettere la trappola fuori di casa, offrendo una ricompensa monetaria per ogni furto registrato con successo. In effetti 5 furti in pochi giorni mi son sembrati parecchi, per essere stati tutti allo stesso indirizzo! Mark ha quindi cercato altri indirizzi tra i suoi vicini, offrendo soldi ai proprietari “per il disturbo”… ma hanno fatto gola alla vicina che quindi ha falsificato i furti, per intascare la ricompensa!

Al contrario di altri “YouTube Drama” però, Mark ha riconosciuto l’errore, eliminando le reazioni sospette

La trappola per trovare i disonesti ha funzionato fin troppo bene…

Edit: il titolo era stato autocorretto dal telefono in “non ci si può di fare di nessuno”… sì, vero, nemmeno del maledetto autocorrettore

Vendetta contro i ladri dei pacchi

In America quando i corrieri devono lasciare un pacco, lo lasciano fuori dalla porta senza nemmeno suonare il campanello. Capisco il fare veloce, ma per me è una cosa inconcepibile, quando ho vissuto quei pochi mesi in Alabama, la prima cosa che ho ordinato online fu un telefono da AT&T: il giorno dopo UPS venne a consegnare il pacco e lo lasciò fuori dalla porta!

Quindi c’è gente che fa il giro di tutte le case e non appena vede un pacco, ZIP, se lo porta a casa.

Visto che alla polizia non gliene frega nulla di questi crimini (come da noi), Mark Rober, un ex ingegnere NASA ha deciso di farsi giustizia da solo, con un dispositivo che all’apertura spande una nuvola di glitter ovunque, condita con uno spray al gusto scureggia. Ovviamente dentro al pacco ha messo 4 videocamere collegate ad internet, per riprendere la loro reazione.

Fantastico!

Recensione: Cam (Netflix)

Ieri ho visto Cam, il nuovo film prodotto da Netflix.

[ATTENZIONE: recensione piena di SPOILER]

Il concetto di base avrebbe potenziale, ma per come è svolto…

Trama / riassunto:

La protagonista fa gli show hot online ed è ossessionata nell’essere nella Top10 delle ragazze più popolari nelle videochat erotiche.

Si inventa trucchi tipo far finta di ammazzarsi in diretta pur di avere più view.

Durante una diretta, entra nella top50 e si mette subito a festeggiare, ovviamente perdendo view e cadendo di ben dieci posti in classifica!

Ma scusa, la gente viene sul tuo canale per farsi le ****, mica per vedere te che esulti “yeeee evviva sono nella top50 grazie”. Conosci il tuo pubblico, no?

Come quelli che pensando di aver già vinto esultano, cadono e perdono 😂

Impazzisce: prende la macchina e guida per 3 ore per andare a fare una diretta insieme ad altre “colleghe”. Il video che esce fuori è molto popolare ma….

La mattina dopo però non riesce a fare il login: password errata, email non esistente. Tutti i tentativi di recupero password sono vani.

Al suo posto però non c’è un’altra ragazza, ma “se stessa”!! Come cavolo è possibile?

Qualcuno le ha rubato la password durante lo stream con le colleghe e sta riproponendo vecchie registrazioni?

No, non sono registrazioni, sono show dal vivo! Chi l’ha clonata? Come ha fatto? Iniziano tutti i problemi, perché se lei “non mostrava quasi niente”, il clone invece “mostra tutto”. I suoi video hot finiscono sui vari siti porno, diventa troppo popolare.

Dopo 50 minuti di indagini inconcludenti, la protagonista ha una videochiamata con il clone, che è palesemente un chatbot stupido, non è nemmeno in grado di riconoscere sè stessa!

Riesce a smascherare in pubblico il clone, cancellando il suo account e… FINE. E apre un nuovo account come chat erotica, dicendo “se mi clonano di nuovo, che problema c’è, apro un nuovo account

???????????????

Ma come??? Rimangono un sacco di domande!!

  • Chi è stato a creare il chatbot intelligente?
  • Perché, se qualcuno ha creato un’intelligenza artificiale così avanzata, invece di usarla per scopi più produttivi, la “spreca” creando filmini porno con sembianze altrui?
  • Il bot ha diffuso tutti i suoi filmini porno deepfake su migliaia di siti, ma lei si accontenta solo di cancellare l’account sul sito principale dove gli utenti donavano gettoni: allora il problema principale erano i soldi???
  • Se alla fine viene detto “se mi clonano chi se ne frega, apro un’altro account”, allora perché non l’ha fatto fin da subito?
  • Visto che tanto ormai è stata sputtanata davanti a tutto il mondo (il bot, stronzo, ha pure mostrato casa sua e le foto dei suoi familiari in chat), poteva chiamare i media e mostrare a tutto il mondo l’esistenza di questo bot. Alla fine si scopre pure che la sua “collega” era pure MORTA DA SEI MESI, e il bot l’aveva rimpiazzata del tutto. Se uno è morto, evidentemente non può più fare show hot dal vivo, no? Una prova più schiacciante di questa non c’è!

Giudizio:

Buon presupposto, ma pessima esecuzione, rivoglio indietro i 90 minuti della mia vita che ho sprecato guardando questo film.

YouTube Music non è niente male (su PC)

Recentemente Spotify Free ha iniziato a propormi pubblicità irritantissime come questa:

Grazie per aver usato Spotify. Avresti potuto sentire la radio. Avresti potuto mettere un vinile. Avresti potuto sentire uno Stereo 8… a sapere che cos’è uno Stereo 8!

E questo, ripetuto per due volte, ogni due canzoni! Almeno variega l’offerta e proponimi altre pubblicità! Talmente irritante che sono obbligato a mettere il volume al minimo.

Quindi, per ringraziarli, ho iniziato a sentire la radio. Sì, 3 minuti di pubblicità casuali ogni 3 canzoni, sono meglio di 30 secondi di “grazie per aver usato Spotify”.

Ho sempre ignorato YouTube per la musica, per il grosso problema che se guardi un video, poi nel feed ti saranno proposti video simili: se guardi una playlist di un’ora di video musicali, poi il feed sarà pieno di musica!

Questo però non accade andando su music.youtube.com, che ha un’interfaccia simile a Spotify, con playlist a tema!

Le pubblicità (per ora?) non è affatto invasiva, anche se mi aspetto a breve che aumenti, e di molto. Anche Spotify all’inizio era senza pubblicità, poi è cambiato.

Ha comunque molti difetti, in particolare:

  • Consuma molta più banda, questo è un problema se è limitata, per esempio sul 4G o con una VPN (nello screenshot di esempio uso Windscribe in Germania e si vedono playlist di musica tedesca)
  • In pratica non è possibile usare la versione free su telefono, non funziona con lo schermo spento e deve essere sempre in primo piano
  • Mostrando i video, utilizza molto più processore, il mio portatile ha la ventola molto più rumorosa rispetto a quando uso Spotify

Come disattivare il PIN su uno Xiaomi

Come si disattiva (o si cambia) il PIN della SIM su MIUI? La cosa sembra facile, ma a prima vista non si riesce a trovare questo cavolo di opzione da nessuna parte. Lo scrivo qui dato che per la terza volta consecutiva non riesco a ricordarmelo nemmeno io…

Prima di tutto, dentro le impostazioni, andare dentro “impostazioni aggiuntive”, poi andare dentro privacy:

Dentro privacy!! E chi se l’aspettava???

Poi scorre e si trova blocco della SIM, e si sceglie una delle sim inserite nel telefono (se è dual SIM)

Infine, si preme su Blocca SIM

Oppure si può cambiare il PIN utilizzando le combinazioni numeriche, ma è molto più complesso

Effetti da videogame applicati alla realtà

Misozi-Salaryman ha un canale su YouTube dove periodicamente carica video con coreografie fatte con spade, katana e anche ombrelli.

Poi c’è @VascoDaArc che con pazienza infinita si mette ad usare un programma “grezzo” e supercomplesso come AviUtl ed applica effetti in stile Devil May Cry.

こちらaviutl製でございます。 pic.twitter.com/cR9iSl4K92— Vasco (@VascoDaArc) 8 dicembre 2018

No, per davvero! Altro che Adobe After Effects!

E così un video “strano” come quello degli ombrelli da combattimento, diventa questo qua:

Cambiamenti in arrivo

Visto che ci stiamo per avvicinare al decimo anniversario di Dandandin.it 🎉 ho deciso di fare dei cambiamenti radicali all’estetica del sito. Per ora sto soltanto cambiando “quello che c’è dietro”, poi via via arriveranno i cambiamenti  🤗