È arrivata la spedizione da Buyee

Il mese scorso ho scritto di aver provato il servizio “tutto incluso” di Buyee. Trovi qualcosa su un negozio online giapponese, loro te lo comprano e te lo spediscono.

Quando ho spedito, ho scelto la spedizione più economica possibile, la SAL, dove il pacchetto viene trattato come ordinario (trasporto su gomma) eccetto la parte internazionale dove viene usato l’aereo. Quindi è più puntuale e veloce rispetto a una spedizione “surface” dove viene fatto il trasporto solo via gomma/mare.

Il tempo stimato è stato di un mese e… ci ha messo esattamente un mese!

Il tracking di Japan Post

Esperienza quindi migliore rispetto a quando compro da Aliexpress, quando la roba mi arriva dopo mesi e mesi (sto ancora aspettando roba comprata ad ottobre…)

Il pacchetto è arrivato così:

Ovvero il pacco originale, ancora sigillato, non aperto e con l’indirizzo del loro magazzino, è stato inserito in un’altra busta con il mio indirizzo.

Tutti i componenti dell’ordine sono stati inseriti dettagliatamente sulla bolla doganale con tanto di fattura e valore di acquisto.

Quindi totale di 4058 yen = 32 euro, ma la dogana italiana conteggia anche le spese di spedizione nel “valore statistico” da tassare. Quindi il totale importato e dichiarato sarebbe 42 euro. Fortunatamente però non ho pagato nulla di dogana! 😘😁😍🎉

Spedizioni dal Giappone: Buyee vs. Tenso

Per Natale ho comprato degli oggetti dal Giappone ed ho usato il servizio “agente” di Tenso: Buyee.

Buyee e Tenso sono operati dalla stessa ditta, ma sono due servizi con costi diversi.

Buyee compra per te gli oggetti da Yahoo Auctions, Rakuten, Amazon.jp o altri store giapponesi, se li spedisce ai propri magazzini, poi te li rispedisce.

Tenso invece ti dà un indirizzo a Tokyo, te spedisci la roba laggiù, loro te la inoltrano in Italia.

Ovviamente il primo è più comodo, perché non ti devi sbattere a trovare e pagare il tuo oggetto in un sito completamente in giapponese, ma basta scegliere sul loro sito che cosa vuoi, e ci pensano a tutto loro. Il tutto a soli 300 yen.

Anche se avevo già usato Tenso in passato, ho deciso che per una cifra così bassa valeva la pena farmi comprare la roba da un agente invece che rischiare fraintendimenti con il fai-da-te. E poi grazie a una recente legge giapponese adesso chi fornisce una casella postale a stranieri deve richiedere i documenti del titolare, e non avevo nessuna voglia di mandargli le scansioni.

Quindi: ho comprato 5 oggetti, per un totale di 4058 yen, tutti dal solito venditore e tutti da Rakuten.

Gli oggetti da me comprati avevano un prezzo, IVA giapponese inclusa (che recentemente purtroppo è aumentata dall’8% al 10%) di:

385+440+1650+1650+385 = 4510 yen

Invece mi sono stati addebitati:

346+396+1485+1485+346 = 4058 yen, che pare il prezzo IVA esclusa!

Probabilmente, potendo certificare che le merci sono destinate all’estero, possono operare TAX FREE!!

Correzione: hanno semplicemente trovato un negozio con i prezzi del 10% più economici rispetto a quelli che avevo trovato io. Cercando le stesse parole chiave giapponesi nella mia ricevuta di acquisto, ho visualizzato gli stessi prezzi anche con una VPN e indirizzo IP giapponese.

Alla fine quando noi italiani andiamo in Giappone per turismo, possiamo acquistare la roba nei negozi con la modalità TAX FREE (viene controllato il passaporto, viene approvato solo se c’è un visto turistico, la merce viene sigillata e in teoria viene controllato che esca dalla nazione – ne parlerò in un altro articolo)

A questi 4058 yen si sono aggiunti 300 yen del servizio base (600 yen se si vuole ricevere una foto prima della spedizione; 800 yen se si vuole assicurare la merce).

Per il pagamento, da fare anticipato, non è possibile pagare in Yen, solo in Euro o Dollari. Quindi mi hanno addebitato 38,08 euro. Ma il tasso di cambio applicato non è quello reale, lo hanno maggiorato del 4%, probabilmente per recuperare le loro commissioni sui circuiti delle carte di credito.

Due giorni dopo il mio ordine, il tutto è arrivato nei loro magazzini. Un pacco piccolo, di 460 grammi, spedibile con soli 990 yen. Però vanno aggiunti anche 590 yen per la spedizione dallo store di Rakuten al loro indirizzo. Questa spesa però non era inserita nella conferma d’ordine, quindi mi è un po’ scocciato. Meno male che me l’aspettavo, e quindi sono stato attentissimo a scegliere oggetti tutti disponibili dal solito venditore! (E inserendo nelle note ordine: se tutti gli oggetti non sono disponibili qui, annullare tutto) Altrimenti avrei rischiato di pagarle fino a 5 volte!

Quindi altri 1580 yen, che al tasso maggiorato del 4% sono 13,69 euro.

Totale 38,08+13,69 = 51,77 euro. Più la dogana italiana… che ancora non è arrivata e quindi mi sta mettendo un po’ di preoccupazioni…

E se invece avessi fatto da solo, senza agente?

Per spedire un pacchetto da 460 grammi Tenso prende la stessa cifra di 990 yen, ma ha un costo di gestione di 530 yen, quindi alla fine costa uguale.

Supponendo che fossi riuscito a trovare i miei oggetti a 4058 yen come ha fatto Buyee, (ma ne dubito, in quanto li avevo già trovati a 4510 ed ero pure contento) alla fine, aggiungendo i 590 di spedizione all’indirizzo di Tokyo, 990 per spedirlo in Italia, 530 per la gestione, alla fine avrei speso uguale, e solo grazie al fatto che avrei pagato il cambio valuta presso la mia carta di credito l’1.5% invece che il 4% di buyee e avrei avuto i punti su Rakuten (che se ho calcolato bene si traducono in un 1% di sconto sugli ordini successivi).

In conclusione: le tariffe che Buyee applica per il servizio di intermediazione/traduzione + inoltro pacchi non sono male.

Xiaomi e Oppo in gara per prendere il posto di Huawei

Con l’editto di Trump che vieta alle ditte americane di avere relazioni commerciali con Huawei, adesso non possono più immettere sul mercato nuovi telefoni. (O almeno: se lo fanno poi non possono mettere il Play Store… rendendo invendibile e inutilizzabile un telefono altrimenti eccezionale come il Mate 30)

Per ora arginano il problema prendendo modelli vecchi, cambiando solo la parte estetica esterna ma mantenendo tutti i componenti interni. Per esempio hanno preso il P Smart Z, uscito a marzo 2019, hanno lasciato inalterati tutti i componenti interni e lo stanno rivendendo come come il “nuovo” Honor 9X. Essendo, dal punto di vista elettronico e di software, uno Huawei P Smart Z, non c’è bisogno di avere la certificazione da parte di Google: l’hanno già ottenuta mesi fa!

E in questo modo, prendendo un modello vecchio e facendo finta che sia nuovo, possono continuare a sfornare “nuovi” modelli per qualche altro mese.

Però, con la situazione attuale, le vendite scendono e con esso anche il budget per la pubblicità. Rimane quindi uno spazietto nel mercato che Oppo e Xiaomi stanno cercando di guadagnare con prepotenza, facendo pubblicità in TV e facendo accordi commerciali con rivenditori, per avere espositori dedicati. Solo 6 mesi fa vi sareste immaginati un espositore Oppo o Redmi da Mediaworld?

Il Black Friday come viene fatto in Italia non ha senso

Ormai, come gli anni passati, tutti i negozi, online o no, faranno il “Black Friday”, con sconti pazzeschi: ma ha senso?

Vediamo qual è l’origine storica del Black Friday: negli USA, il penultimo giovedì di Novembre è la festa del ringraziamento, tutti vanno in ferie e tornano dalle famiglie. Essendo un giovedì, quasi tutti fanno “ponte” e si fanno anche il weekend.

Ma, un consumatore medio, che fa in un giorno di vacanza durante un mese solitamente freddo e piovoso? Va nei centri commerciali!

Ed è qua che nasce il black friday! Per incentivare il consumatore ad andare nel proprio centro commerciale anziché altri, durante questo giorno vengono fatti sconti pazzeschi, specialmente sulla roba fuori stagione, per liberare gli scaffali dalla roba vecchia e riempirli con la roba nuova.

Da noi invece, visto che quel venerdì lavoriamo, lo facciamo diventare la black week, dove ci sono queste offerte fantastiche che durano una settimana intera.

A parte il fatto che non ho visto nessuna offerta veramente speciale (conviene guardare lo storico dei prezzi su siti come Keepa.com), in questo modo si svaluta il prodotto.

Una ditta che produce macchinari professionali a lavoro da me l’anno scorso ha fatto campagne come “sconto 60% black friday su tutto” – quindi vuol dire che su ogni prodotto ci fai un ricarico minimo del 70%??? E visto che i macchinari professionali di lavoro uno li compra una volta ogni 10 anni, se ne vendi migliaia a guadagno zero, poi durante il resto dell’anno che vendi?

Idem per il cyber monday: ideato 20 anni fa dai primi negozi online, perché internet era utilizzato prevalentemente nei luoghi di lavoro, quindi se durante il black friday uno era in ferie, non faceva shopping online. Ma ora? Facciamo black week e poi anche cyber monday?

O come Italo Treno, che ringrazio di avermi venduto un biglietto per Verona a 4 euro, ma un biglietto del treno in una data specifica mi serve a qualsiasi prezzo. Anche se lo vendevi a 30 te lo compravo uguale.

Quanto costa riparare una botticina su una Tesla?

In un articolo su CleanTechnica, l’autore racconta l’arrivo della sua nuova Tesla Model 3. Emozionato, purtroppo urta un palo durante il parcheggio, facendo questa botticina:

https://cleantechnica.com/files/2018/05/IMG_3075-closeup.jpg

Peccato! Succede… Quanto ci vorrà per aggiustarlo? 100 euro? 300 euro?

Beh… malgrado il pezzo di ricambio costi 250 dollari, per la sostituzione è necessario smontare tutto il fronte dell’auto, anche il retro dell’auto per scollegare la batteria (per sicurezza), poi dopo vanno ricalibrati i sensori di prossimità per la guida autonoma. Per un totale di TRENTA ore di lavoro.

Poi il pezzo va riverniciato, ma la vernice metallizzata utilizzata è speciale e richiede 3 mani, per altre TREDICI ore di lavoro.

Con tutto questo tempo necessario per la riparazione quindi è stato fatto un preventivo di 250 dollari di parti di ricambio e 6500 dollari per la manodopera.

Ahia! A lui alla fine è andata bene perché aveva la Kasko e quindi ha pagato l’assicurazione.

Come togliere Vivaldi dall’avvio automatico su macOS

Ho installato l’ultima versione del browser Vivaldi su macOS e dopo un riavvio mi sono trovato questo sul dock:

Normale? No, non l’ho messo come browser di default, non l’ho messo fisso nel dock e soprattutto non l’ho lasciato aperto (il puntino bianco indica che è in esecuzione)

Quindi, da qualche parte, c’è qualche impostazione che lo esegue in automatico ad ogni avvio.

Ma il mio browser principale è Firefox, Vivaldi lo uso solo in casi di emergenza dove il sito funziona bene solo con Chrome. (Cerco di usare i prodotti Google il meno possibile, Vivaldi è come Chrome ma senza i profilamenti pubblicitari sugli utenti che piacciono tanto a Google)

Cerco da tutte le parti, impossibile trovare. Provo l’approccio che ha funzionato con Dike. Ma non c’è.

Alla fine l’ho trovato in “Preferenze di sistema” -> “Utenti e gruppi” -> “Elementi di login”

Bisogna premere sul tasto “-” per eliminarla dall’avvio automatico. Non su “nascondi”

Usare YouTube in modo totalmente anonimo

Una cosa che odio a morte di YouTube è la profilazione estrema dell’utente. Presti il telefono per 10 minuti a un amico che si guarda un gameplay di New Super Mario Bros U? BAM! Per i prossimi 2 mesi nel tuo feed appariranno video di gameplay di New Super Mario Bros U!

Quindi spesso mi trovo a usare la modalità “incognito” del browser giusto per cercare i video su YouTube ed evitare che cercare “incidente a Firenze” mi riempia i video consigliati nella home di video di incidenti stradali.

Ci sono alternative a YouTube però? Praticamente no, Dailymotion non ha contenuti simili per qualità e quantità.

Ecco quindi che ho trovato Invidio.us, un sito che permette di accedere a YouTube in modo totalmente anonimo.

Su Invidio.us è possibile iscriversi ai canali senza un account Google e senza temere “ripercussioni negative” sul feed dei video consigliati!

Addirittura può sostituire i commenti con una discussione su Reddit, che sono molto più curati e costruttivi di quelli originali!

Ad esempio, su questo video: https://invidio.us/watch?v=LnzuMJLZRdU cliccando su “View Reddit comments” vengono rimpiazzati i commenti originali con quelli eventualmente presenti su Reddit, in questo caso da qui.

Grazie alle API non ufficiali di Invidio.us è stato realizzato anche FreeTube, una app per computer, per guardare YouTube in modo dedicato!

E su Android? SkyTube e NewPipe colmano il vuoto aggiungendo anche altre funzioni!

TNT Village chiuso definitivamente?

Due giorni fa, all’incirca verso mezzogiorno i server di TNT village hanno iniziato a dare il solito errore 504 gateway error che veniva durante i sovraccarichi, per poi, verso le 13 essere sostituito da questa schermata:

Chiuso definitivamente?

Andando a vedere su Facebook, Luigi Di Liberto (il gestore) ha postato la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’estinzione dell’associazione Scambio Etico

Quindi, perse tutte le conversazioni del forum? Pare di si. Dopo qualche ora però appare un messaggio diverso:

Scaricare QUESTO?

Che cos’è?

Questa è la lista completa di tutti i contenuti indicizzati dal tracker bittorrent di TNT Village, fin dal 4 aprile 2004! Non ho provato, ma in teoria sarebbe possibile incollare l’hash del file direttamente nel proprio client torrent. Non contiene però le discussioni del forum. Quelle sono andate perse, penso.

Oppure no?

Che cosa intende con 24-05-2020? Non sono riuscito a trovare un riferimento.

Mi sono poi ricordato che oltre 10 anni fa, mi pare in occasione della chiusura di un forum Emule (DrunkenDonkey?) fu pubblicato un software per avere forum “serverless”: Osiris. Mi ricordo di averlo provato all’epoca e di averlo abbandonato quasi subito: troppo lento e con troppi pochi contenuti, ogni pagina non è accessibile direttamente da web, ma è distribuita in rete attraverso tutti gli utenti, più utenti lo usano e più è veloce e reattivo. Beh, all’epoca le connessioni erano troppo limitate, forse ora è meglio?

Proviamolo! Accendo subito la mia macchina virtuale, apro Bing (sto provando a usare Google meno possibile) e dopo un bel po’ di tentativi lo scarico.

Dopo averlo installato, mi trovo a una schermata vuota: devo aggiungere i link di invito delle community!

Li trovo da qualche parte sul loro sito, provo a collegarmi, dopo un piccolo bug dove la finestra si riapre in un’altra istanza, vedo che si collega a 5 host per scaricare dati… ma senza successo? Sembra tutto vuoto… Provo a registrare un utente, non appare nulla. Provo a collegarmi alla chat: non c’è nessuno. Allora scelgo una community che ha un host attivo, forse sarò più fortunato? Niente, sempre vuoto. Forse è un problema uovo-gallina: migliaia di persone devono eseguirlo per farlo funzionare correttamente, ma allo stesso tempo nessuno lo usa perché non c’è niente.

ENEL ha pagato per farmi cambiare gestore

Ieri Enel mi ha mandato una email: se attivavo il nuovo piano E-light, avrei ottenuto un anno di Infinity. Beh, l’app di Infinity su Android TV è fatta veramente male (bug di esempio: se si guarda un episodio in inglese, vengono mostrati i sottotitoli dell’episodio guardato in precedenza, quindi bisogna iniziare a vedere cosa si vuole guardare, USCIRE totalmente dall’app, rientrare, premere play) i contenuti sono pochi e in generale non mi interessa tanto… ma ehi, gratis è gratis, meglio di nulla, no?

Quindi entro e vedo prezzi niente male, spenderei la metà! (del costo grezzo prima di tutte le accise e tasse)

spendo 0,13 euro a chilowatt ora
0,133 + tasse = 0,25

Quindi, tutto contento di spendere 0,059 invece di 0,1335, inizio la compilazione del form. Arrivo in fondo e il form mi dice:

Spiacenti, la modifica tariffaria non è applicabile al suo profilo, chieda informazioni al call center.

Decido di perdere 15 minuti e chiamare il call center.

Viene fuori che la tariffa da 0,059 è riservata ai nuovi abbonati. Io, essendo solo un povero vecchio abbonato, potrei avere, eccezionalmente perché l’ho richiesto telefonicamente, una tariffa ridotta a 0,095.

Grazie!

prezzo di altri
L’offerta della concorrenza

Quindi… visto che ormai avevo già tutte le bollette e i documenti in mano… sono andato dalla concorrenza e sono diventato un nuovo abbonato!

ENEL ha quindi pagato una campagna pubblicitaria per mandarmi dalla concorrenza!

Come connettere una cuffia bluetooth velocemente in Windows 10

Qualche settimana fa ho comprato un auricolare bluetooth su Aliexpress. L’appaiamento con un dispositivo diverso è abbastanza veloce:

  1. Si indossa la cuffia
  2. Si preme il pulsante di accensione e lo si mantiene premuto
  3. Si sente “power on”, ma continuiamo a tenere il pulsante finché non si sente un beep
  4. A questo punto va iniziata la connessione da parte del telefono o del PC.

Se su Android è veloce, su Windows invece bisogna navigare nel labirinto delle impostazioni per arrivare finalmente alla schermata dei dispositivi bluetooth!

Però, una volta effettuata la prima connessione, appare nel menu di connessione rapida! Premendo il tasto WIN+K, si apre un menu di connessione: a quel punto ci basta cliccare sul nome della cuffia e si collegherà automaticamente!

Veloce!